09-10-2017   La cultura della diversa abilità



Un tennis un po' diverso dal solito quello visto sabato 7 ottobre sui campi di Spirano.

Si tratta del XVII° evento che il nostro sodalizio ha messo in pista in questo 2017, andando poi a raggiungere entro fine anno quei 20 eventi promessi per il ventennale, simbolicamente un evento per ogni anno di esistenza del club.

Stiamo parlando dell'esibizione dei ragazzi in carrozzina che praticano Wheelchair tennis.

La disciplina è sport a tutti gli effetti, trova posto nella Fit ed è sport paraolimpico.

Ben 6 atleti della SBS, Special Bergamo Sport, si sono esibiti sui nostri campi deliziandoci con  un pregevole tennis, unità di gruppo e gioia di fare sport.

Nei doppi disputati si sono visti imprendibili dritti incrociati di Annamaria, le fulminanti risposte di rovescio di Vanessa, le suntuose palle corte di Claudio, la solidità di Eric, le corse di Denis ed infine le battute alla Serena Williams di Silvia che hanno fatto impallidire al confronto i servizi di alcuni nostri soci.

A fine esibizione i protagonisti della SBS, in special modo la nostra associata Annamaria ed il PR incaricato Denis, ci hanno illustrato il loro mondo e le loro esperienze personali. Ci hanno rimarcato inizialmente la differenza tra loro, che hanno problemi spinali, e gli amputati, alla Zanardi per intenderci, che non è di poco conto in quanto questi ultimi posseggono ancora l'uso della colonna vertebrale quindi sono facilitati nel mondo dello sport, ovviamente anche nei movimenti della vita quotidiana.

Dal racconto di esperienza personale emerge il fatto che dopo il ricovero essi hanno trovato, oltre alla riabilitazione motoria classica, uno stimolo in più per svolgere sport e trovare un senso in più alla vita, grazie al Wheelchair tennis.

Sempre Denis ha pubblicizzato l'opera di informazione e prevenzione che l'associazione fa e propone dentro scuole, campi da tennis e conferenze in luoghi vari dove sono invitati. “Diffondiamo tramite la testimonianza dei nostri incidenti la cultura del guidare con prudenza, con lucidità, quel rispetto del codice della strada per far sì che la nostra squadra non si ingrossi” ci dice il rappresentante della SBS. Nel siparietto finale, in una sorta di intervista prima del rinfresco, sono emerse pillole di curiosità. Rispondendo alle domande hanno ammesso che nessuno di loro ha mai fatto tennis prima dell'incidente, hanno scelto il tennis perché sembrava lo sport a loro più affine. Ci hanno descritto le carrozzine da tennis, diverse da quelle da passeggio, Claudio ci ha confidato che pratica anche motociclismo con una sua moto particolare. Le “internazionali” Silvia ed Annamaria hanno confermato che i paesi nordici sono più attrezzati circa le strutture (ci riferiamo a campi, spogliatoi, docce, bagni, percorsi) rispetto al resto d’Europa. Forse difettano sugli hotel in quanto, per citare un esempio, in un torneo con 30 partecipanti hanno solo un paio di camere adatte a disabili.

In sostanza hanno comunicato ai presenti che vivere da diversamente abili non è facile ma non bisogna perdere lo spirito, l’ottimismo e l’ironia perchè la vita va avanti e tutto sommato può procedere bene se non ci si piange addosso.

Una curiosità: i presenti hanno visto Eric in piedi. Egli ha un altro tipo di handicap e può fare Wheelchair tennis nonostante riesca a camminare.

Un grazie ai ragazzi della SBS che in questo XVII evento da noi proposto, nel freddo autunno di Spirano ci hanno riscaldato il cuore.