02-03-2020   Ai tempi del Coronavirus


A parte qualcuno che ricorda un famoso centro di ritrovo milanese degli anni 80, il Virus di via Correggio, la parola virus è entrata nella nostra sfera soprattutto per essere quel baco che colpisce frequentemente i nostri computer, disorientandoli e mandando in crisi noi fruitori.
I vari Ebola, SARS, mucca pazza ecc, li abbiamo conosciuti sostanzialmente in televisione. Anche la comparsa dell’Aids qui da noi non ha scombussolato la vita come lo sta facendo ora questo Covid 19.
Purtroppo non basta istallare un Norton qualsiasi per poter essere immuni. Anzi al momento non lo si conosce e non vi è un vaccino pronto.
Da qui il passo a bloccare la normale vita dei cittadini lombardi, tra i primi ad essere colpiti in Italia, per evitare la diffusione e il contagio.

.Oltre a tutte le limitazioni e imposizioni che in questo momento ci sono in Italia, ci soffermiamo sulle limitazioni sportive. Presupponendo che chi le abbia imposte conosca meglio di noi il problema non ci permettiamo di criticare ed anzi abbiamo provveduto immediatamente a farle rispettare.

Vogliamo solo segnalare l’azzerata attività tennistica e la chiusura dei centri sportivi che ha provocato panico tra i tennisti.
Il Challenger di Bergamo si è visto annullare la finale dall'oggi al domani, shockando gli appassionati.
Vari tennisti disperati, in clima di astinenza, chiedono precipitosamente di aprire i campi all'aperto nonostante il clima non lo permetta. Qualcuno chiede in giro se c'è qualche fortunato che ha un campo da tennis coperto privato. Addirittura i più malandrini propongono la forzatura dei centri sportivi chiusi, facendo una copia delle chiavi dell’ingresso campi.
Abbiamo saputo anche di conoscenti che hanno prenotato un pomeriggio tennistico in un centro sportivo della provincia di Trento per sabato prossimo.
Purtroppo in questo momento la vita monastica del tennis ci solo permette di recuperare dagli acciacchi e portare in cascina un po' di preparazione atletica mediante corse all'aperto o palestre personali. Niente partite.

Per quanto riguarda il nostro sodalizio siamo ottimisti di disputare il programmato “Torneo di primavera” il 21-22 marzo e di aprire il centro sportivo di Spirano a fine marzo, naturalmente sperando che l'allerta sia passata e tutto torni alla normalità.

Questo è il tennis in Lombardia ai tempi del Coronavirus.