05-04-2014        Il tennis giova fortemente alla salute

 

Ogni tanto qualcuno che gira da noi al Tennis Club Spirano, ci chiede che benefici si hanno a praticare il tennis.  Che rispondere? Sicuramente per noi appassionati di questo sport, praticarlo è un’enorme soddisfazione e godimento. Ma per un neofita che si avvicina al tennis probabilmente non basta.

La buttiamo di conseguenza sui benefici fisici e mentali. Per uscire da una vita sedentaria, sosteniamo, niente di meglio che dare due colpi ad una pallina. Come tutti gli sport an­che il tennis apporta benefici per l'organismo. Esso ha una caratteristica di movimenti aerobici - anaerobici, cioè alterna periodi di scatto a periodi di relativo riposo.
Questo consente di avere effetti positivi sui mu­scoli di tutto il corpo, sul cuore, sull’apparato  respiratorio, su quello cardiocircolatorio. Infatti, anche il cardiopatico può continuare a impugnare la racchetta, con un ritmo blando naturalmente, ossia senza competizione ed esagerazione.

In questo caso diventa attività coadiuvante della riabilitazione.  

Il tennista deve esprimere velocità, (sia di esecuzione che di spostamento su tutto il proprio campo) esplosi­vità (scatti, arresti, cambi di direzione ecc) perciò impara a sincronizzare gli spostamenti sviluppando la coordinazione.
Lo consigliamo come sport a chi vuole mantenersi in forma e perdere peso. Provocando un forte dispendio energetico a chi lo pratica, è indicato per bruciare i grassi aumentando il tono muscolare di tutto il corpo, dalle gambe alle braccia, sviluppando e tonificando la massa muscolare.
Chiudendo il discorso salute, ricordiamo che il tennis è un’attività che fa sudare parecchio, consumando una grande quantità di liquidi e perdita di sali minerali. Durante lo sforzo, perciò, la scelta corretta è idratarsi parecchio bevendo soprattutto acqua, magari non gelata. Bene assumere integratori, sia liquidi che solidi, nella parte finale dello sforzo o subito dopo, essendo utili per il successivo recupero di energie.

 Sviluppa la tecnica. Essendoci nel tennis diversi colpi possibili (dritto, rovescio, volée, smash, servizio, effetti, lob ecc), vi sono diversi modi di usare la racchetta e più si riesce ad eseguirli nel modo giusto, magari prevedendo il punto d’arrivo della pallina, posizionandosi in anticipo, più la pallina andrà dove il giocatore lo vorrà.

 Sviluppa la tattica. Non solo fisico, il tennis è uno sport mentale. Favorisce la concentrazione perché si devono escogitare tattiche che sfociano in una strategia volta a battere l’avversario spesso giocando sulle sue debolezze. E’ un com­battimento fisico e mentale dove l’atleta deve stare con la testa in partita.

Insegna la padronanza di sé, aumenta l’autostima e ultimo ma non meno importante, è divertente.

Consigliato a tutti ( dai 6 ai 90 anni). I più giovani adattano al massimo le proprie capacità psicofisiche; gli anziani possono graduare la resistenza in base all’intensità dello sforzo richiesto, purché ci sia – a monte – una preparazione fisica generale adeguata e un controllo medico di idoneità.

Sugli inconvenienti e lati negativi del tennis pecchiamo un po’ d’omissione con i nostri appassionati. 

Con voi ne parleremo un’altra volta.