07-03-2022        Tra guerra e covid , l'assemblea soci

 

 

Il nostro virologo e politologo di fiducia è in vacanza ai tropici.
Perciò non esprimeremo pareri o scenari futuri sulla guerra e sulla politica internazionale.
Rimarchiamo naturalmente la nostra totale avversione ad ogni forma di guerra e la vicinanza ad ogni individuo o popolo che si veda aggredito.

Chiarito il concetto riprendiamo a parlare (tra Covid e guerra, con difficoltà) dell’attività sportiva che è il succo del nostro essere associazione.
Il 17 marzo ci attende l'assemblea soci. Essa è il cardine del sodalizio perché permette di approvare quanto fatto l’anno prima e pone le basi per l’anno in corso.
Dopo 2 anni di consuetudini completamente ribaltate (assemblea soci rinviata più volte nel 2020 e riunioni on-line o direttamente sul campo di tennis all'aperto) quest'anno arriva nella sede e nel periodo canonico, come un segnale di normalità ritrovata.

Dunque un convivio importante, dove ritorna ad avere un forte significato il preventivare dopo due anni di incertezze e paure vissute alla giornata. Lo sguardo sul futuro a lungo termine potrà essere fatto stabilendo il bilancio economico, le iniziative sia agonistiche che conviviali, preventivare i lavori di manutenzione o migliorie. Non avendo sul capo la spada di Damocle di eventuali chiusure dell'impianto, il momento ci porta più respiro.

Questo perlomeno la speranza. Il covid sempre in agguato, la guerra alle porte dell'Europa, il caro metano e carburanti non ci fa stare tranquilli per niente.