25-09-2013     Elogio del doppista puro


 

Davanti ad una buona cornice di pubblico, domenica 22 settembre al Tennis club Spirano, si è svolta la finale del doppio maschile.
Nei giorni precedenti si erano svolte le finali del doppio misto, vinta come da pronostico dalla coppia L. Metalli - S. Rizzi, e quella del torneo di consolazione che è stata ad appannaggio di G. Radavelli – F. Recanati dopo un rocambolesco recupero sui favoriti R. Provenzi – G. Zanoli.

Tornando al clou, la finale maschile, segnaliamo che diversamente dal torneo 2012, dove vi era stato un certo rinnovamento tra i vincitori ( se vi ricordate tra i primi 3 posti c’erano i teen agers N. Suma, F. Recanati, A. Rizzi) nell’edizione 2013 hanno prevalso gli esperti doppisti, in una sorta di restaurazione.

Si sono aggiudicati il 16° torneo di doppio giallo ( 6-3  6-3 ) L. Bonacina e S. Beneduci battendo il sempre presente G. Zanotti e l’ottimo G. B. Cantini autore di un torneo ad alto livello.
Vittoria meritata grazie alla maggior conoscenza dei tempi e dei meccanismi che il gioco di coppia richiede. Giocando molto insieme, i nostri 2 hanno messo in campo anche un miglior affiatamento.

Perfetto l’arbitro di sedia sig. Ubbiali, peraltro aiutato dai contendenti stessi, sempre rispettosi delle chiamate.

Oltre ai già citati vincitori, sono stati premiati dai vertici del Tennis Club Spirano e dalle autorità presenti anche atleti che hanno ben figurato. Ci riferiamo alle coppie del doppio misto ( S. Malanchini-E. Colombani, C. Tirloni-R. Cantini, F. Riva-G. Meli), P. Budzynski per la tenacia con cui è arrivato in semifinale e R. Cantini per aver raggiunto anch’egli la semifinale ma in 2 tabelloni differenti ( Misto e uomini).

Commenti positivi si sono tenuti nel terzo tempo ( rinfresco) davanti alla tavola imbandita.
I protagonisti hanno evocato i molti match combattuti, elogiato i vincitori e dichiarato di essere pronti per il nostro prossimo evento.

Subito confermato per il 2014 il doppio misto che ha riscosso entusiasmo dai partecipanti, dal pubblico e dalla critica.

Tutto è bene quel che finisce bene. E l’ultimo chiude la porta! ( N. Carter)