22-04-2020        I 9 Comandamenti

 

In video conferenza dal monte Sinai, martedì 21 aprile, la Fit ha dettato ai Mosè di turno un decalogo di regole da seguire in fase 2 (ripartenza) nella lotta al Coronavirus.

 La guerra si sta ancora combattendo ma i vari settori industriali, sportivi, del turismo, dei servizi, dei trasporti ed altri, si stanno organizzando per farsi trovare pronti appena ci sarà la possibilità di riprendere, magari in modo diverso, quelle attività per cui sono nati.
Noi ci occupiamo della ripresa de nostro sport.

Il tennis preme per tornare a giocare, sentendosi forte delle sue caratteristiche e regole che salvaguardano il distanziamento sociale.
La Fit, oltre a ribadire la volontà di svolgere gli Internazionali d’Italia in autunno, ha predisposto un decalogo di 9 regole (Nonalogo) da seguire per tutti i praticanti di tennis.
Ecco il «Nonalogo» del tennis post coronavirus:

1) In prossimità dei campi devi arrivare sempre con mascherina, guanti e gel igienizzante nel porta racchette.

2) Mantieni sempre la distanza di sicurezza di almeno un metro prima, durante e dopo aver giocato a tennis, soprattutto nel doppio.

3) Quando giochi, ricordati di indossare il guanto con la mano non dominante con cui lanci la palla nel servizio o raccogli le palline.

4) Se non riesci a giocare con il guanto, poiché giochi il rovescio a due mani, utilizza il gel disinfettante ad ogni cambio campo.

5) La stretta di mano, o il “batti cinque” puoi sostituirla con un tocco della punta della racchetta con quella del tuo compagno di gioco.

6) Se hai giocato un match, l’arbitro puoi salutarlo indicandolo con la testa della racchetta.

7) Prima e dopo il match lavati accuratamente le mani e appena puoi utilizza il gel igienizzante.

8) Cambia campo dal lato opposto rispetto al tuo avversario; se non è possibile ricordati la distanza di sicurezza.

9) Togli l’over-grip al termine di ogni incontro e rimettine uno nuovo prima del successivo.

 
Naturalmente seguire queste regole sarà molto difficile all'inizio ma poi come in tutte le cose l'abitudine la farà da padrona e ci adegueremo, se necessità lo imponesse per lungo tempo.
Se in un primo tempo possono sembrare norme di buon senso (ed alcune lo sono) esprimiamo forti perplessità sul mantenimento del metro di distanza durante una partita di doppio, sul fatto di usare un guanto x la mano non dominante, cioè quella che tocca la pallina. Anche il guanto può essere infetto.
Viene inoltre suggerito di cambiare grip e palline ad ogni incontro ed usare quantità industriali di gel igienizzante. Un bel costo per un'ora di tennis a carico del l'appassionato dilettante. Pericoloso, inoltre, indicare l’arbitro con la racchetta per salutarlo. Si astengano i tennisti nervosi che hanno subito chiamate contrarie dal giudice di sedia.

Sono state istituite anche norme comportamentali per insegnanti e genitori per quanto riguarda gli allenamenti degli adulti e dei minori.
Sarà un po' dura per quest'ultimi durante il corso collettivo (anche se in numero molto ridotto) mantenere la distanza.

Naturalmente nei circoli i bar rimarranno chiusi e non si potrà vendere palline, overgrip o fascette e polsini.
A tutto ciò aggiungiamo la disinfestazione dello spogliatoio, delle panchine, delle aree comuni che un piccolo circolo di volontari come il nostro difficilmente sarà in grado di garantire.

Confidiamo nel vaccino.

Concludiamo affermando che stiamo parlando di alcune regole del tennis che è uno degli sport più sicuri contro il contagio essendo uno sport individuale, che si gioca a distanza sia dall'avversario che dall'arbitro, che dal pubblico
Sarà più dura per altri sport, specialmente per quelli di squadra.